Il Betting Exchange come funziona? 

In italiano Borsa Delle Scommesse, è il nuovo che avanza nel mondo delle scommesse. Nessun bookmaker, nessun banco, solo uno contro uno.

Come è nato il Betting Exchange?

Nato da un’idea di uno scommettitore classico ed un investitore, il connubio vincente ha dato vita a questo strumento che funziona esattamente come la borsa dei titoli: uno vende, uno compra. Nessun bookmakers a fare da banco che guadagna grazie all’aggio e soprattutto, proprio in virtù della mancanza di aggio, quota più alte in media del 20%.

Dove si fa Betting Exchange?

In Italia al momento sono due le piattaforme più grandi di Betting Exchange: Betfair.it e Betflag.it. Nel resto d’Europa oltre alla versione internazionale di Betfair ci sono anche altri siti come Smarkets, Betdaq, Ladbrokes e Matchbook.

Betting Exchange come funziona ed il mondo delle scommesse

La prima differenza tra questi due mondi è già stata citata sopra: nel trading sportivo non vi è il market maker, ovvero il bookmaker, che fa da banco e accetta le scommesse ma anche che abbassa le quote per garantirsi un vantaggio a priori. Qui si è 1 vs 1, le quote vengono proposte dagli utenti stessi e quindi sono più alte rispetto alle normali agenzie. Nel Betting Exchange ognuno può o puntare normalmente o erigersi lui stesso a bookmakers accettando le scommesse di altri.

La differenza tra Betting Exchange il il trading Forex

Gli strumenti sono gli stessi ed il meccanismo è uguale eccetto due fondamentali differenze:

Nel forex trading le nostre analisi spesso si basano sull’osservazione di grafici tramite l’ulitizzo di indicatori ed oscillatori, nel trading sportivo il trader sportivo osserva le statistiche ed il sottostante non è un grafico ma un’evento sportivo vero e proprio da guardare in diretta.

Nel trading tradizionale per ogni operazione, sia positiva che negativa, si pagano le commissioni, nel Betting Exchange, invece, si paga la commissione solo in caso di investimento positivo.

La differenza tra il betting Exchange ed il poker

Molti giocatori di poker, vista la brutta situzione italiana riferita all’abbassamento delle rake back per chi fa il grinder di professione, stanno cercando alternative ed hanno visto nel trading sportivo la luce. Stesso studio delle statistiche, stessa gestione del denaro attraverso il Money Management, stesso approccio psicologico di ferro. Le differenze? Meno incisione della fortuna, l’assenza del bluff quindi decisioni meno difficili da prendere, quando si perde nessun astio personale verso una persona specifica con cui si è  costretti a giocare ancora perchè siede sempre agli stessi tavoli e soprattutto si gioca a carte scoperte perchè si ha la possibilità di guardare la partita in questione.