
Abbiamo intervistato Lorenzo, 35 anni, ex scommettitore, che oggi vive (e vive bene ndr) grazie al mondo del Betting Exchange.
Ecco un estratto della sua intervista e le sue parole sul mondo del Betting Exchange.
Come era la tua vita prima di conoscere il mondo del trading sportivo?
La verità? Una bugia. Passavo la maggior parte del tempo a nascondermi da mia moglie. Le dicevo che ero a lavoro, ma in realtà, passavo almeno un’ora al giorno dentro il centro scommesse a sperare di vincere. Giocavo su qualunque cosa su cui era possibile scommettere: calcio, cavalli, lotteria. E puntualmente perdevo. O meglio, tra quello che spendevo e quello che vincevo, ero sempre comunque in perdita. E, come dicevo, raccontavo bugie a mia moglie. Cercavo di nascondere le perdite.
Quanto era l’ammontare giornaliero di spesa?
Dipendeva dai giorni. Quando il giorno prima avevo perso di più, ne rimettevo ancora di più per cercare di recuperare le perdite. Su per giù, una cinquantina di euro al giorno di media.
Perché ha scelto di “vivere in una bugia” e di scommettere?
Per diverse ragioni. Prima fra tutti, mi credevo più forte del sistema e dei bookmakers senza sapere che è una guerra impari. Quasi impossibile da vincere.
Con quale consapevolezza, oggi, può fare un’affermazione così forte?
Oggi sono uno Sport Trader. Non scommetto. La mia fortuna non dipende da un terzo.
Spiegaci meglio.
Per poter fare trading su una partita di calcio, ad esempio, non posso limitarmi a scommettere. 1, 2, X o le altre combinazioni. Oggi, per poter lavorare con la stessa partita, io la analizzo, studio le squadre, le statistiche e infine scelgo come fare trading. Posso uscire prima. Senza perdere. Tutto dipende da me. Dalle mie capacità, dal lavoro che c’è dietro ogni singolo evento.
Come è cambiata la tua vita oggi?
Non è più una bugia. Ho ammesso che la situazione mi stava sfuggendo di mano e mi sono ripromesso che le cose sarebbero dovute cambiare. Così cercando online, mi sono imbattuto nella Sport Trading Academy e in Gianluca Landi. Ho preso informazioni e scelto (con l’appoggio di mia moglie) di intraprendere il corso per diventare uno Sport Trader. E ho iniziato a guadagnare. In pochissimo tempo ho iniziato ad essere il vero padrone della mia vita.
In conclusione, consiglieresti il corso? E, soprattutto, a chi?
Mi sembra banale dire che lo consiglierei. Sono certo di una cosa, però: chi è stanco di mentire e di perdere, di regalare soldi alla sala scommesse, al banco da poker, alle slot machine o ai bookmakers ha una nuova possibilità… quella di diventare uno Sport Trader e iniziare a guadagnare davvero.