
Green Up : lo strumento che salva la vita dello sport trader
Il green up è uno dei motivi per cui gli sport trader guadagnano e rendono il trading sportivo la loro attività lavorativa ed invece lo scommettitore normale si mette sempre le mani in faccia, disperato per quel goal contro all’ultimo secondo che proprio non ci voleva e che non solo non gli ha fatto guadagnare nulla ma anche perdere l’importo della puntata.
In cosa consiste il green up?
E’ una funzione di alcuni software professonali per il betting exchange come Traderline o Geeks Toy, con i quali è possibile uscire prima dal mercato qualora le cose stiano andando bene, ovvero stiano generando profitto in quel dato momento senza aspettare la fine della partita.
Esempio:
Abbiamo investito 10€ sulla vittoria della Samp contro il Benevento a quota 2. I blucerchiati passano in vantaggio e la quota della vittoria della Sampdoria scende a quota 1.30, quindi di contro, la quota dell’1x originariamente a 1.75, sale a 4.33. Guardando la partita ci si è accorti subito che il Benevento potesse pareggiare la sfida per questo il bravo trader ha chiuso subito la posizione intascando un guadagno parziale ma certo indistintamente se la partita fosse finita al triplice fischio finale 1, X o 2.
La differenza tra green up e la classica “copertura”
Qualcuno potrebbe obiettare che il green up non sia una novità perchè da sempre anche per le scommesse tradizionali esiste la copertura per minimizzare i rischi o uscire in profitto quando la partita si trova in una posizione a noi favorevole ma può cambiare direzione da un momento all’altro. Vero, ma c’è una sostanziale e fondamentale differenza.
Se noi abbiamo un conto di 20€ e ne spendiamo 10 sulla Samp, e 4,62 in copertura sull’ 1x a quota 4.33 per vincere in ogni caso 20 euro sia se finisce 1,X,2 instascando la differenza (20 – (10 + 4,62)) di 5,38 euro, il nostro conto fino a che non finisce la partita e ci riaccrediteranno i soldi, rimarrà con soli 5,38 euro e quindi non potremo fare altre scommesse da 10€ su altre partite. Con il green up, invece, nel momento che facciamo la copertura, i 20 euro tornano nel nostro conto a disposizione per essere utilizzati su altre partite e solo il profitto, i famosi 5,38 euro, arriveranno al triplice fischio finale. Una differenza fondamentale che ci permette di fare soldi molto più velocemente e senza dover perdere tempo a fare calcoli per la copertura visto che nel betting exchange per fare green up basta spingere un pulsante sulle piattaforme indicate in precedenza.
La differenza con il cash out
Betfair è il leader del settore per quanto concerne il betting exchange, in italiano borsa delle scommesse. Chi è alle prime armi in questo mondo potrebbe trovare grandi somiglianze, se non uguaglianza tra il cash out proposto da Betfair ed il green up. Sbagliatissimo. il green up ci fa uscire in profitto alla miglior quota sul mercato a nostro vantaggio, il cash out ci fa uscire alla prima quota disponibile sul mercato. Questa chè può sembrare una piccola sfumatura una volta compresa vi farà risparmiare tanti soldi e tante lacrime. Fidatevi.
Nel betting exchange quando viene segnato un goal o c’è un evento che fa chiudere e riaprire i mercati le quote spariscono dalla piattaforma (dal mercato) e poi vengono rimesse ma per alcuni secondi capita spesso che sono sballate. Nell’esempio del goal della Samp contro il Benevento, quando i blucerchiati passano in vantaggio, se facciamo green up dalla piattaforma saremo sicuramente in profitto, se invece facciamo cash out e le quote sono in quel momento sballate, rischiamo di chiudere in perdita anche se il goal era a nostro vantaggio. Fate quindi molta attenzione.