
Come fare Trading: quanti soldi servono per iniziare a fare il Trading Sportivo
Ti stai affacciando al mondo del Trading e sei indeciso tra il Trading Finanziario e il Trading Sportivo. Partiamo da una delle domande più frequenti, e forse più importanti, che ci vengono fatte: quanti soldi servono?
Per il Trading Sportivo, la risposta è abbastanza semplice. E tra le cose, proviene direttamente dall’inventore della Sport Trading Academy Gianluca Landi, che durante i suoi corsi dichiara subito con quanto ha iniziato lui: soli 50 euro. E nel giro di pochi anni quei 50 sono diventati 170.000 euro di profitti. Questo perché, sempre secondo il pioniere del Trading Sportivo in Italia, lo sport offre opportunità di guadagno di molto superiore rispetto a strumenti simili e più famosi: esempio il trading finanziario. Quindi se ti stai domando ancora come fare trading con lo sport, continua a leggere.
Perché i guadagni possono essere di molto superiori?
Il Trading Finanziario non permette la possibilità di riuscire a guadagnare partendo con così poco bankroll, Escludendo ovviamente opzioni binarie che sono delle vere e proprie scommesse e che se non si sta attenti si rischia anche di incorrere in truffe. Per fare trading vero, quello con le banche e non i CFD con le varie piattaforme, servono tanti soldi per acquistare lotti, mini lotti e micro lotti.
Parliamo del rendimento
Anche il rendimento è diverso: a parità di bravura il trader sportivo guadagnerà in percentuale molto di più rispetto a quello finanziario. Questo vuol dire che anche partendo con molti meno soldi nel portafoglio, la scalata è molto più facile da fare e in tempi inferiori si riuscirà a raggiungere quel bankroll necessario per vivere, in base alle esigenze personali, di solo sport trading.
Il lato psicologico a cui prestare attenzione
C’è anche un lato negativo e di natura prettamente psicologica: il fatto che si possa partire con 50 euro e che si operi sullo sport fa si che molto spesso si operi in condizioni di overtrading e, soprattutto, fuori dalla percentuale massima consentita, il 2%, di bankroll. A questo si aggiunge anche il fatto che il retaggio sportivo-culturale-popolare di chi scommette o ha scommesso in passato porta nel trading sportivo i novizi ad agire a sensazione tralasciando la parte fondamentale che è lo studio statistico e fondamentale dell’evento in questione. Esempio: anche quando investiamo sulla nostra squadra del cuore della quale conosciamo tutte le notizie ed i risultati, uno studio approfondito delle statistiche ci fa vedere sempre un qualcosa di nuovo anche in relazione all’avversario di cui magari non abbiamo la stessa conoscenza.